Contro una società che li vorrebbe adulti e responsabili, loro non possono che reagire da eterni Peter Pan perennemente sovraeccitati. Goliardiche nottate tra bar di periferia e discoteche, alcool a fiumi e sesso usa e getta sono il miraggio che indica loro la strada verso la felicità ...mostrando una volta di più la loro natura di odiosi antieroi, cinici maschilisti, ridicoli playboy.
Può un amore
tradito dare definitivamente il colpo di grazia a tutto ciò che di buono
c’è in Edmondo, spingendolo a manifestare il suo lato più irriverente e cinico?
Naturale, dato
che in certe situazioni si può solo soccombere o reagire.
Ma da un
ventitreenne che si fa soprannominare Mondo, che vacilla continuamente tra il
complesso di Edipo e quello di Rocco Siffredi e che possiede un ego smisurato,
con istinti di onnipotenza e quel cinismo che piace, non ci si può aspettare di
certo la resa.
D’altro canto,
resta sempre un ragazzo gettato nella fossa delle leonesse milanesi. E allora,
cosa può fare se non chiedere aiuto ai suoi sempre-ingrifati amici e al suo
datore di lavoro (un latin lover fatto e finito nonché suo mentore da tempi
immemori) e gettarsi in mirabolanti avventure notturne nella Milano modaiola,
sperando non di uscire vincitore ma almeno di sopravvivere dignitosamente alla
notte e di trovare un po’ di felicità ‘sottocoperta’?
Ma è a tutti gli
effetti una ‘mission impossible’, tra ragazze snob, insicure o mentalmente
instabili e seduttori più agguerriti ed implacabili di lui.
Trascinato dagli
eventi, il protagonista alterna momenti di cinismo acuto ad inaspettata
sensibilità, comicità da scaricatore di porto ad intelligenza arguta.
Ma non possiamo
neanche fargliene una colpa; è semplicemente un ragazzo immischiato negli
ingranaggi della vita.
In un
susseguirsi di episodi esilaranti, amici spassosi e dialoghi sopra le righe, ci
si accorge di come questa storia sia, in fondo, la vita di ognuno di noi, fatta
di tentativi di distinguersi dalla massa, di sogni da mantenere sempre vivi e
di seduzione ‘take-away’ così attuali e realistici da indurre ogni lettore a
rispecchiarsi inevitabilmente nel protagonista e a rivivere quelle vittorie e
sconfitte che l’hanno reso l’uomo di oggi.
Basta collezionare rapidi fotogrammi di amori in salsa
agrodolce da film rosa di serie Z.
Basta alla patetica routine quotidiana e al
sesso insipido. Ma soprattutto, basta essere relegato nella panchina degli
sfigati.
E’ così che Mondo decide di dare un taglio netto al suo vecchio io e
applicarsi nella nobile arte della seduzione in trasferta, certo di diventare a
Londra ciò che in quell’Italia a rischio noia non è mai stato: un cinico uomo
Alpha, pronto ad affrontare le sfide amorose a braghe calate e senza esclusioni
di colpi.
Scontrandosi di petto con emozioni scomode, sentimenti non calcolati
e un passato che reclama la sua importanza, il protagonista s’immergerà
senza più freni inibitori in una città tanto caotica quanto ricca di
opportunità, vivendo mirabolanti avventure notturne sottocoperta e conquiste
last minute, certo che non sopraggiungerà il vero amore a rovinargli i piani.
Perché anche sedurre è una guerra da vincere e lui, modestamente, è sceso in
battaglia con una corazza sul cuore e venti centimetri di amore sotto la
cintola.
Il seguito di “Ancora e mai più (nelle mutande)” ma
che può tranquillamente essere letto anche come storia a sé stante.
Nessun commento:
Posta un commento