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“Ancora e mai più (nelle mutande)” è un’altra piacevole scoperta ,e conferma, di un modo di scrivere leggero, fresco e che ti mette buon umore che contraddistingue lo stile di questo scrittore emergente! Ma anche un modo di esprimersi in cui noi “vigevanesi” della sua generazione, forse ,è facile riconoscersi... a me personalmente è capitato di fermarmi a rileggere e sorridere per alcune espressioni che sono anche le mie … Sempre educato e velatamente pungente, anche quando l’autore si trova a dover esternare stati d’animo di Mondo (di fronte al tradimento della sua fidanzata) che, umanamente, potrebbero suscitare in qualsiasi essere umano, rabbia o parolacce! Amicizia, superficialità, delusioni e amori… è quasi impossibile non ritrovarsi nelle avventure del protagonista!
Molto più di un “libro da spiaggia”, per chi ne sa cogliere le sue sfaccettature più profonde.
Lo stile narrativo e gli argomenti trattati fanno sì che il libro si posizioni a metà tra Fabio Volo e Federico Moccia. Impossibile non immedesimarsi nelle brillanti avventure del protagonista alle prese tra slanci amorosi, “due di picche” e goliardici scherzi tra amici. A mio parere uno dei romanzi d’esordio più belli del 2015. Altamente consigliato a fan dei sopracitati autori ed a tutti coloro che amano ricordare le loro prime esperienze col genere femminile.
Complimenti all’autore che con semplicità riesce a incuriosire il lettore con le avventure di Mondo, giovane Don Giovanni dei nostri tempi, convinto di essere un grande conquistatore, ma si rivela un simpatico pasticcione con (per fortuna) ancora dei sentimenti.
Consigliato a tutti.
Lo consiglio a tutti quelli che vogliono una lettura non impegnativa.
Fin dalle prima pagine la lettura mi catapulta in un mondo a me lontano, un mondo dominato da ego ed egoismi, ma “diverso” non è necessariamente un aggettivo negativo, specie se a corredo ci sono situazioni grottesche, ironia a profusione (diverse battute divertenti altre meno, ma son gusti) e la leggerezza di chi, in fondo, non si prende troppo sul serio.
La lettura scorre via leggera e alla fine del viaggio, e nonostante un “fastidio di fondo” (o magari proprio per quello), anche chi come me si sente lontano anni luce dal mondo raccontato potrà dire “ne è valsa la pena”.
Una lettura frizzante e leggera consigliata a tutti. Attendo il seguito.
la storia è semplice ma coinvolgente allo stesso tempo..lo consiglio.
essere il tuo migliore amico o il vicino di casa, consigliatissimo.
Uno stile, insomma, che vuole e riesce a modo suo a fare presa su chi legge.
Per chi vuole farsi quattro risate, direi che è l’ideale.
Andrea descrive momenti di vita reale, con una grande profondità, ma allo stesso tempo in modo molto ironico, divertente e molto semplice nel linguaggio… E’ un esperienza un pò diversa da altri libri, in quanto, sembra di parlare con un amico dei problemi quotidiani che nella maggior parte dei casi rispecchiano situazioni, che bene o male, con reazioni simili o completamente diverse, tutti abbiamo passato.
Davvero complimenti. Lo consiglio a tutti!
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SONO STATO INTERVISTATO SU:
L'HANNO RECENSITO SU:
* È un romanzo breve, si divora in poche ore. È
chiaramente una tragicomica caricatura del classico playboy – da strapazzo,
verrebbe da dire – concentrato su se stesso, sui suoi "bisogni".
Quello che cerca nelle donne è un effimero attimo d'amore, del sano sesso
consenziente, senza legami proiettati al futuro, senza la connotazione da
storia importante, duratura. Odino è un immaturo, il classico ragazzone che
appena annusa la libertà si protende verso quell'unico obiettivo tanto anelato
durante la pubertà. Ma è in fondo un puro, un anacronistico viveur che non ha
una grande opinione delle donne, è vero – forse per i rifiuti collezionati in
passato –, ma che mai si sognerebbe di usare la violenza per soddisfare le sue
pulsioni. Ha voglia di leggerezza, di divertirsi, quasi un dovere, in
contrapposizione ai tanti "infelici" che si accoppiano – formano una
coppia, si fidanzano, si sposano – e invece di godere dell'amore rimpiangono la
mancanza di libertà personale. La sua è quasi una fuga da un probabile futuro,
un gridare anticipatamente “a me non succederà mai”, dando per scontate solo
connotazioni negative al creare un “noi”.
Andrea Pistoia è sempre ironico, nei suoi romanzi, e narra la
figura di un uomo immaturo tratteggiandolo con dialoghi e incisi. Si avverte un
maschilismo in realtà superficiale, l'autore lo ricrea ad hoc per il suo
personaggio ma non lo è davvero. E questo rende piacevole la lettura anche
delle parti più spinte. Leggetelo come fosse il racconto di un lungo addio al
celibato, un conto alla rovescia: da 69 a 0.
* Un romanzo veloce da leggere, schietto, sincero ed esplicito.
* Libro simpatico, leggero, provocatorio, che trabocca testosterone da ogni pagina. Celebra l'adolescenza ideale del maschio italico, decisamente acerbo, senza pensieri e senza progetti. Maschio che innaffia la propria insicurezza con l'alcol e nasconde la paura di crescere sotto le gonne delle ragazze. O almeno ci prova. Il resto è affettuosa amicizia tardo-virile, da caserma, dove le donne sono un buco con tutta quella carne intorno. E' un libro che chiede al lettore la stessa piacevolezza che offre: ironia e autoironia, per non prendere troppo sul serio quello che legge. Ho riso e mi ha fatto compagnia. Grazie Andrea. Per cortesia continua."
* Odino potrebbe essere la versione trentenne di Mondo, protagonista dei precedenti due romanzi dell'autore. Lo stile di scrittura si affina, pur mantenendo quel brio e quell'ironia che te lo fanno leggere tutto d'un fiato in poche ore. Lettura leggera e simpatica assolutamente sconsigliata alle donne senza autoironia e/o in attesa del Principe Azzurro (per le quali c'è Fabio Volo)
* Il racconto gravita sempre intorno al mondo dei personaggi creati dall'autore nei due romanzi che lo precedono. Un buon modo per iniziare e per farsi un'idea del contenuto dei due lavori piu completi creati da Pistoia.
* Confesso che quando ho iniziato a leggere avrei voluto picchiare il protagonista ahaha! Perchè? Perchè l'autore, da uomo, è stato assolutamente corretto e oggettivo... in modo ironico e apparentemente esasperato, ha descritto una realtà che purtroppo alcuni di noi conoscono benissimo, mentre pochi eletti non riescono nemmeno a concepire come realistica... Gli uomini 'AN-ALPHA' sono una razza diffusissima, e questo libro, apparentemente satirico, è un libro documentario! La parte finale porta poi quasi a provare solidarietà e un po' di pena per chi, come il protagonista, dichiara di concedersi certi momenti schiaccia-noia per sentirsi vivo e chiudere fuori il male che lo circonda e le asperità della vita! Concordo che tutti dovremmo concederci più leggerezza... probabilmente certi estremi diventano però esclusivamente un alibi e una giustificazione, a immaturità e superficialità eccessive, che fanno acqua da tutte le parti!.
* Spassoso, divertente, dialoghi veloci e battute esilaranti, il ritratto spensierato di un gruppo di trentenni singles, visto con gli occhi del protagonista, Odino, un Robih Hood sciupafemmine metropolitano. Da leggere tutto d'un fiato. Consigliato!
*Da zero a 69, romanzo breve di Andrea Pistoia (Collana Gli scrittori della porta accanto) vivamente consigliato.
*In questo romanzo breve si racconta la storia di Odino, classico play boy di provincia, molto convinto del fatto che tutte le donne cadano sempre ai suoi piedi. Odino è sempre alla ricerca di nuove avventure e nuove conquiste, spalleggiato dagli amici di sempre, Hermes, Jeremia e Anacleto. Nel fine settimana si ritrovano sempre al solito bar e si caricano per la serata in discoteca. Tra battute, bevute e prese in giro Andrea Pistoia ci racconta in modo divertente e scanzonato, a volte un po’ cinico, uno spaccato di vita della generazione dei trentenni. I personaggi sono davvero divertenti, ed è come entrare davvero in un bar e ritrovarsi ad ascoltare i loro racconti. Alla fine della storia si intravede un briciolo di “umanità” nel cinismo e nella presunzione di Odino. I suoi fine settimana scanzonati sono una distrazione alla vita di tutti i giorni, spesso grigia e piena di problemi. Una boccata d’aria. Andrea Pistoia riesce con la sua scrittura diretta e divertente a trascinarti dentro la storia, con un punto di vista insolito. Decisamente consigliato!
*“Da zero a sessantanove” di Andrea Pistoia si legge tutto d’un fiato non solo perché è un romanzo breve, ma perché è una lettura piacevole raccontata in prima persona.
*Una lettura piacevole, allegra e ironica che “divori” tutto d’un fiato!
*Romanzo breve da leggere tutto di un fiato. Anche perché una volta iniziato, sei dentro la storia quasi davvero fossi Odino. Il racconto in prima persona, la ricchezza di dettagli, la scansione del tempo mi ha fatto vivere con i personaggi minuto dopo minuto. Il fatto di sentirsi quasi al posto di Odino mi ha fatto molto spesso innervosire, ma col passare delle pagine mi ha suscitato una sorta di tenerezza. Sì perché Odino a mio avviso se la racconta, eccome e tanto bene da crederci pure! Questa è la mia impressione. Eh sì perché premesso che non sono un’abituale lettrice di romanzi, ho inevitabilmente cercato di trovare il senso di questo racconto, mi sono chiesta anche perché l’autore ce l’avesse così tanto con quella categoria di classici playboy e quale dei personaggi fosse in realtà il suo vero preferito.
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